Lo storytelling dell’anima.     Il sogno.

20.12.2024

Stiamo traguardando da vicino la conclusione del progetto <<La Storia Siamo Noi!>>. Un sogno ch'è diventato realtà. 

Stiamo vivendo così il nostro partenariato europeo, fra la giovane associazione no profit italiana HUBITAPROJECT ETS e l'esperta impresa Glafka di Praga, tanto da farci impegnare formalmente per il prossimo futuro, con un accordo professionale sottoscritto fra le parti, per i prossimi anni a venire.

Ora. Domanda. La tecnologia, oggi, in particolare quella utile alle testimonianze biografiche, come per esempio i video condivisi in rete, può essere funzionale al benessere e la prosperità anche dei Senior? Risposta. Ecco. Abbiamo detto prima del sogno? Bene. Chi di noi non ne fa? I sogni rappresentano una dimensione affascinante e misteriosa della nostra vita, un luogo dove la memoria s'intreccia con l'immaginazione e dove simboli e significati profondi emergono dal nostro inconscio, naturalmente, senza restrizioni.

Sui sogni si possono trovare trattati, opere e citazioni meravigliose, fin dalla notte dei tempi. Fra queste, per esempio, lo scorso secolo, Carl Gustav Jung scrisse: 

Il sogno è una piccola porta nascosta nel più profondo e intimo santuario dell'anima, che si apre verso quella notte cosmica che era anima molto prima che esistesse una coscienza dell'Io.

Questa prospettiva era già stata sottolineata da Artemidoro di Daldi secoli prima. Nel suo celebre libro sull'interpretazione dei sogni, fra le molte cose, scrive che: 

Il sogno è il linguaggio della nostra anima, un messaggero che ci avverte del futuro o ci invita a riflettere sul presente.

Questi due pensatori, pur a distanza di migliaia d'anni, sottolineano all'unisono come i sogni siano autentiche manifestazioni della nostra intimità. Essi ci legano a una memoria di livello superiore, oltre i limiti della nostra realtà quotidiana, razionale e intellettuale, che tende a arginare fra regole, ordini e confini ciò che non riesce a comprendere.

Il sogno come memoria presente

I sogni rappresentano una forma di memoria unica e originale, che intreccia ricordi personali, intuizioni e simboli. Per i Senior, in particolare, essi diventano un veicolo per esplorare emozioni e significati che si evolvono con l'età. Raccontare i propri sogni non è solo un esercizio di narrazione, ma un modo per trasmettere valori e visioni del mondo alle nuove generazioni, creando un legame profondo e significativo.

Immaginiamo un esempio pratico. Facciamo finta che, una collaboratrice temporanea di un associazione, sogna il suo project manager la notte prima di una riunione in remoto. Poi. Durante la riunione, la donna, racconta il suo sogno. Il manager gl'appare in video, con uno sfondo di grembiulini da bambino, tutti ben appesi. Sette (7) esattamente. Ecco. Quest'episodio non è solo un esempio narrativo, ma anche una metafora potente dell'importanza della comunicazione, della memoria onirica e della connessione naturale intrinseca all'umanità.

Il sogno e le tecnologie multimediali

Con gli strumenti di nuova generazione i sogni non sono più confinati alla dimensione personale o a scambi limitati tra individui. Attraverso strumenti digitali – come video, blog, forum o applicazioni dedicate – possiamo condividere i nostri sogni, raccontarli e confrontarli, anche con quelli di altri individui. Questa possibilità apre un nuovo livello di comprensione e interazione. Le storie oniriche possono essere messe in relazione con quelle degli altri creando una memoria collettiva di sogni.

Piattaforme social o applicazioni specifiche consentono di registrare i propri sogni in tempo reale, corredandoli d'immagini, video o descrizioni dettagliate. Questo, non solo aiuta a preservare la memoria d'esperienze oniriche, ma permette anche di osservare somiglianze e differenze nei sogni della gente, magari appartenente a generazioni diverse e culture differenti, almeno convenzionalmente. Si tratta d'inclusione e cittadinanza attiva. I Senior, in particolare, possono trovare in queste tecnologie un mezzo per condividere le loro esperienze oniriche, anche con i giovani, offrendo loro una prospettiva unica e un ponte solido tra passato e presente.

L'acquisizione di competenze digitali nei Senior

L'alfabetizzazione digitale degli adulti e, in particolare, fra i Senior, è un tema cruciale nell'Unione Europea e, soprattutto, in Italia. Secondo il Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea, il 54% degli adulti in Europa non possiede competenze digitali di base e, questa percentuale, cresce al crescere dell'età. In Italia poi il dato è ancora più preoccupante. Solo il 44% degli adulti ha competenze digitali, sufficienti, collocando il paese, in questo caso, tra i più arretrati dell'UE.

Promuovere la digitalizzazione tra i senior, quindi non solo è il minimo, significa anche insegnare loro a utilizzare dispositivi e chi sa, magari, anche per creare contenuti, come video e storie, che possano essere condivisi e apprezzati. Progetti come La Storia Siamo Noi! promossi da Erasmus+ e altri programmi europei, incentivano l'apprendimento permanente, integrando le tecnologie digitali nella formazione per adulti.

Per approfondire DESI https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/policies/desi

Per l'Apprendimento Permanente nell'UE https://education.ec.europa.eu/it/focus-topics/digital-education/action-plan.

Il sogno. Strumento di connessione intergenerazionale senza tempo

In un mondo in cui le generazioni, spesso, sembrano distanti i sogni possono rappresentare un potente ponte che unisce passato e futuro. La condivisione di esperienze oniriche permette di esplorare temi universali come le paure, le speranze, i desideri e le sfide della vita. Attraverso questa narrazione i Senior possono trasmettere alle nuove generazioni, non solo ricordi personali, ma anche una visione del mondo arricchita da anni di esperienza e riflessione.

Le tecnologie digitali offrono strumenti preziosi per conservare e condividere queste esperienze. Video, immagini, registrazioni vocali e piattaforme di scrittura collaborativa, permettono di creare una memoria digitale dei sogni, che può arricchire la conoscenza collettiva e stimolare il dialogo culturale.

Il sogno su condiviso, per esempio, raccontato dalla collaboratrice temporanea al suo manager, per altro certo ingenuamente in un rapporto di lavoro, non è solo un episodio estemporaneo per comprendere come la nostra anima ci parla, si tratta infatti di una metafora sostanziale, riferita all'importanza che va data alla comunicazione e quindi all'ineliminabile connessione esistente fra noi essere umani, di cui purtroppo molto spesso ci si vuole dimenticare, a volte anche perché c'è del timore. I Senior però, anche qui, debbono andare orgogliosi della loro condizione privilegiata.

Riconoscere il valore dei sogni e delle loro interpretazioni è un atto di consapevolezza che può portare a una comprensione più profonda di noi stessi e degli altri. In questo caso, giusto per orientarci meglio, si potrebbe dire, in una prima semplicistica e orientativa sintesi che, la collaboratrice che racconta il suo sogno rimarrà presto incinta, con l'amore importante della sua vita, che non è certo il manager in persona ma che lo rappresenta in pieno, in quanto autorità a cui lei si è donata, accogliendolo, come un vaso tutto da riempire.

Concludendo. I sogni sono una dimensione essenziale della nostra esistenza, una forma di memoria autentica che supera i confini della realtà quotidiana, tornando utili però anche in questa vita presente. 

Come ci ricorda Artemidoro di Daldi, il sogno è un messaggero che, ci avverte del futuro e ci invita quindi a riflettere sul presente. 

Jung sottolinea che i sogni ci offrono una visione unica della nostra anima e del nostro inconscio. Sono un bene preziosissimo. 

Sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia, per narrare e comprendere i sogni, non solo può arricchire le nostre vite ma, contribuisce senz'altro a costruire un patrimonio collettivo di storie, esperienze e saperi, che possono ispirare e guidare anche le generazioni future.

Il progetto La Storia Siamo Noi! è portavoce di quest'opportunità. Infatti. Fare attività nel partenariato europeo, fra la giovane associazione no profit italiana HUBITAPROJECT ETS e l'esperta impresa Glafka di Praga, è proprio come vivere un sogno che diventa realtà.

Ora. Se anche tu desideri maggiori informazioni su come essere protagonista della tua stessa storia, anche onirica, partecipando a un progetto formativo legato alle tecnologie digitali per i Senior, contattaci adesso all'indirizzo di posta elettronica info@historyisus.eu. La tua anima non sarà più sola.